museo di storia naturale

museo di storia naturale

La realizzazione seguita ad un concorso ad invito prevede l’allestimento di tre sale del nuovo museo di Storia Naturale di Trieste che da classico museo ottocentesco si è trasferito in una nuova sede periferica che riutilizza una vecchia caserma dismessa.
L’elemento fondamentale dell’allestimento è il richiamo forte alla catena alimentare garantendo una chiara, semplice e schematica visione di un anello gigante che “perfora” due stanze dell’esposizione e sulla quale sono reinstallati gli animali tassidermizzati a disposizione del museo. Frasi ad effetto richiamano a concetti fondamentali per quel livello trofico, adornando al contempo le pareti Questa idea potrà essere implementata e rinnovata sempre in futuro, sostituendo gli animali e potrà essere ripresa per ulteriori allestimenti (altri “anelli” della catena globale alimentare).
Naturalmente non è stata trascurata la componente dell’interattività. Allo scopo sono stati pensati due giochi : il primo invita al riconoscimento tra tipologie di cibo e “attrezzi del mestiere” per i consumatori, ovvero apparati boccali e organi prensili per la cattura di prede. Il secondo chiede di posizionare magneticamente diverse forme viventi nei livelli di una piramide alimentare. Una divertente esperienza tattile, acustica ed interattiva.
Ultimo elemento, ma non ultimo, è l’idea di contestualizzare la rete trofica nel nostro ambito urbano. Il concetto che esposto è quello di una catena alimentare sfalsata, generata dalla città, un imbuto che raccoglie cibo da tutte le parti del mondo (sistema non sostenibile a KM 0), che modifica l’ambiente (alterazione altamente selettiva sulle altre specie in senso negativo o positivo per quelle adattabili), che produce rifiuti non totalmente catabolizzati (nuova fonte alimentare non naturale). La rete o catena alimentare “sfalsata” si traduce dunque in frammenti della stessa, auto sostenibili energeticamente e tendenzialmente con una esigua di rapporti trofici o di competizione.

Anno e Luogo: 2012, Museo di Storia Naturale, Trieste

Progettisti: Giovanni Andrea Panizon

Collaboratori: Lorenzo Di Giacomo

Grafica: Giovanni Andrea Panizon

Committenti: Shoreline soc. coop.