panchina funzionale
Concorso per una panchina polifunzionale indetto dal comune di Jesi.
La combinazione delle diverse parti offre la possibilità di avere disegni sempre diversi e dimensioni variabili che si adattano a spazi diversi. Inoltre l’opportunità di potere variare la possibilità di utilizzare separatamente i due moduli seduta e piano di appoggio permette di avere una vasta gamma di situazioni. La scelta dei listelli paralleli in legno è dovuta principalmente alla capacità drenante di questa struttura che è tipica per le panchine pubbliche, ma abbinata al disegno sinuoso e contemporaneo della seduta, ne accentua il movimento.
Il rapporto della seduta con la città di Jesi e le sue piazze non ha nessun indicazione diretta, è semplicemente un sistema che permettendo diverse combinazioni può seguire facilmente il limiti di ogni piazza dando un carattere e un’impronta unitaria di contemporaneità all’immagine dell’arredo cittadino.
I corpi illuminanti in policarbonato opalino incassati tra le coppie di gambe, possono essere disposti dove vi fosse la necessità e possono essere rivolti indifferentemente sia da un verso che dall’altro della seduta e per entrambe le dimensioni dei sostegni. Per la collocazione della panchina in ambienti interni l’appoggio al pavimento è previsto con dei semplici piedini regolabili e le parti lignee possono avere altre colorazioni.
Materiali: legno massello in listelli di teak o legno trattato per le sedute e il piano di appoggio; lame in acciaio inox spazzolato spessore 8 mm per i sostegni. Elementi: I moduli della panchina sono costituiti da pochi elementi base 5 che assemblati nelle “parti” costituiscono la seduta, il piano di appoggio e il punto luce. Parti: Gli elementi sono variamente combinati in parti ottenendo così diversi moduli base per le “composizioni”. Le parti sono costituite da moduli seduta e moduli appoggio che possono essere rettilinei o curvi, l’orientamento dei sostegni può variare a seconda delle necessità dettate dalle configurazioni che si vogliono realizzare.
Anno: 2010
Progettisti: Giovanni Andrea Panizon
Collaboratori: Regina Bandiera, Manfredi Mancuso
Ente organizzatore: Comune di Jesi